Articoli
- Dettagli
- Categoria: News
Determinazione del reddito da forfettario ad analitico per le piccole partite IVA, con l'abolizione di fatto del regime a forfait ed il ritorno al regime dei minimi: le novità, indicate nel DpB inviato all'UE, inaugurano una nuova stagione di riforme per la tassazione di imprese e professionisti.
Determinazione del reddito da forfettario ad analitico: la Legge di Bilancio 2020 si prepara a stravolgere le regole della tassazione agevolata per le piccole partite IVA.
Le novità prenderanno corpo all’interno della Manovra, che sarà presentata alle Camere entro il 20 ottobre 2019. Tuttavia è già stato messo tutto nero su bianco nel Documento Programmatico di Bilancio inviato all’UE e che disegna le linee guida delle riforme che daranno corpo alla Legge di Bilancio 2020.
Se era ormai chiaro che il regime forfettario 2020 si sarebbe ristretto, con l’introduzione di nuovi limiti o meglio con il ripristino dei vincoli previsti prima dell’avvio della “flat tax”, le nuove regole sulla determinazione del reddito per le piccole partite IVA rappresentano una vera e propria rivoluzione.
Mentre l’Agenzia delle Entrate si affanna ancora a fornire i suoi chiarimenti, il regime forfettario sarà di fatto abolito e, al suo posto, tornerà il regime dei minimi. Dal 2020, poi, saranno creati “due scaglioni di reddito” e sopra i 30.000 euro partirà l’obbligo di fatturazione elettronica.
Forfettario addio, torna il regime dei minimi dal 2020: nuova riforma in Legge di Bilancio
Quella che si preannuncia è una riforma che, di fatto, porterà all’abolizione del regime forfettario ed al ritorno, per le piccole partite IVA, del regime dei minimi.
È la novità relativa al calcolo del reddito imponibile, che sarà inserita in Legge di Bilancio 2020, il vero cambio di rotta volto - secondo quanto affermato dal Governo - a “riequilibrare la tassazione sui contribuenti”.
Cosa cambia? Se ad oggi i forfettari determinano il proprio reddito a forfait, in base a determinati coefficienti differenziati in base all’attività svolta, dal 2020 anche le piccole partite IVA dovranno calcolare l’imposta del 15% sul reddito effettivamente prodotto, inteso quantomeno come differenza tra ricavi e costi, esattamente come avveniva nel “vecchio” regime dei mimini.
Sarà necessario quindi anche per le piccole partite IVA tenere un minimo di contabilità, ma a quel punto evidentemente non sarà più un regime